
Cresce in modo esponenziale il numero di suicidi degli ex militari americani a causa dei forti problemi di reinserimento nella vita normale. E' quanto emerge da un'inchiesta della Cbs. I numeri parlano chiaro: dai 18 ai 20 casi di suicidio ogni centomila persone, qualcosa come 120 morti a settimana. E' quanto l'emittente ha rilevato con un'indagine condotta tra gli ex militari in tutti i cinquanta Stati americani.
Da quella "montagna di informazioni spesso interessanti, a volte sbalorditive" raccolte, la Cbs ha estrapolato questo dato: mentre il tasso medio di suicidi in America è di 8,9 ogni centomila abitanti, nel 2005 questo valore tra gli ex militari è raddoppiato, tra il 18,7 e il 20,8 ogni centomila. Almeno 6.256 persone che hanno fatto in passato il servizio militare si sono tolti la vita nel 2005, una media di 17 al giorno.Il dato è ancor più sorprendente se si prende in considerazione il numero di suicidi tra gli ex soldati che hanno partecipato alla cosiddetta "war on terror", la guerra al terrore, e che sono compresi tra i 20 e i 24 anni di età. In questa fascia - stando sempre a quanto riferito dalla Cbs - è registrato il tasso di suicidi più alto di tutti, dalle due alle quattro volte superiore al dato riferito ai civili della stessa età. Tra i non-militari, questo valore è pari all'8,3 ogni centomila abitanti, tra gli ex soldati sale a valori compresi tra il 22,9 e il 31,9 per centomila. "Sono valori devastanti" ha dichiarato alla Cbs l'ex analista dei Veteran Affairs Paul Sullivan, oggi tra i responsabili dell' associazione Veteran For Common Sense."Il che però non significa che sia in atto un'epidemia di suicidi tra i reduci, ma solo che esiste il problema'', ha precisato all'emittente Ira Katz, attuale responsabile della seziona Salute Mentale del Department of Veterans Affairs. "Siamo facendo le opportune ricerche", ha aggiunto. "Il problema è che i suicidi sono un'epidemia negli Stati Uniti". Gli Stati Uniti contano 25 milioni di ex militari, un milione seicentomila dei quali hanno combattuto in Afghanistan e in Iraq, secondo la Cbs. Il mese scorso il Pentagono aveva reso noti i dati ufficiali relativi ai suicidi tra i soldati impegnati in guerra, e tra coloro che erano rientrati. I valori secondo il Pentagono erano analoghi a quelli esistenti per la popolazione civile, considerati dunque "fisiologici".
7 commenti:
Porca puttana claudio mi vuoi morto?
Beh, almeno ho un motivo in meno per suicidarmi, dato che non sono un soldato U.S.A(staminchia)
Sicuramente già ne avrai a migliaia d motivi..
morte, tu ma suchi!
Nonna si malarucata...ciù rico au nonno...aspetta chi vene cu tratture e poi facemo i cunta...u nonno io a chiantare a cirasa e a caiccocciula
Ive a cogghire burrania e a rastare alive, epoi mi pigghiae u cafè cu betto savalli
U CAFE'? TI FUTTISTE NA CASCIA RI PATATINE SAN PAOLO E NA SCARRICATA RI BONDI'! E UN SESTETTO DI BIRRA...
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